Nella notte tra venerdì 31 luglio e sabato 1 agosto alcuni attivisti Autonomi Nazionalisti hanno supportato i militanti di Gioventù Nazionale Torino (http://mailstore.rossoalice.alice.it/exchweb/bin/redir.asp?URL=http://www.anonym.to/?http://www.gioventuitalianatorino.tk) in un’iniziativa di protesta per chiedere il ritiro totale e immediato dei soldati italiani dall'Afghanistan!
In Piazza Solferino e dintorni veniva piazzato uno striscione con chiazze di colore rosso assieme ad un gran numero di volantini che riportavano “NEPPURE UNA GOCCIA DI SANGUE ITALIANO VERSATO PER UNA GUERRA DI ALTRI”, per simboleggiare il sangue dei soldati italiani caduti in una guerra di altri come quella che si sta combattendo in Afghanistan.
La nostra partecipazione è stata decisa in quanto appoggiamo al 100% la richiesta di ritiro immediato dall’Afghanistan (e da tutti i fronti in cui sono presenti truppe italiane).
Richiesta che, a quanto sembra da recenti sondaggi, sarebbe condivisa dalla maggioranza dei cittadini italiani.
Senza considerare l’importante tema degli altissimi costi che queste guerre hanno (soldi che sarebbe meglio utilizzare per sostenere il crescente numero di disoccupati e precari, piuttosto che per finanziare conflitti in nome di interessi altrui), un recente sondaggio del 28 luglio ( http://mailstore.rossoalice.alice.it/exchweb/bin/redir.asp?URL=http://it.notizie.yahoo.com/19/20090728/twl-afghanistan-opinione-pubblica-britan-b689c2c.html ) ha mostrato che se nel febbraio 2007 (in pieno governo Prodi) il 54% del campione si dichiarava favorevole al ritiro delle truppe dal fronte, oggi i favorevoli al ritiro si attestano al 56%!
Un sondaggio molto simile è stato svolto dall'Independent in Gran Bretagna, con il risultato che ‘il 58% degli inglesi pensa che quella in Afghanistan sia una guerra inutile e che i soldati del Regno Unito dovrebbero tornare a casa e solo il 31% si dichiara favorevole a proseguire l'impegno.’ (http://mailstore.rossoalice.alice.it/exchweb/bin/redir.asp?URL=http://it.notizie.yahoo.com/19/20090728/twl-afghanistan-opinione-pubblica-britan-b689c2c.html ).
Ciò ci porta a porre un’ulteriore domanda: in Democrazia chi governa deve o no tenere conto della volontà dei cittadini?
In altre parole, i rappresentanti eletti dal Popolo italiano al Parlamento e nel Governo hanno o no l’obbligo di considerare le richieste che provengono dal basso, specie quando sia addirittura una maggioranza a richiederle?
O la volontà del potere globale e delle elitès che lo gestiscono è più importante?
Ma, in questo caso, non verrebbe di fatto a realizzarsi un sistema oligarchico (sistema di governo di una minoranza, di un gruppo ristretto di persone ed è anche detto Governo di Pochi), che decide in sprezzo totale della volontà dei cittadini e fa scelte condivise solo da ristrette oligarchie di persone .
E può quindi il sistema in cui viviamo definirsi una ‘democrazia’?
In Piazza Solferino e dintorni veniva piazzato uno striscione con chiazze di colore rosso assieme ad un gran numero di volantini che riportavano “NEPPURE UNA GOCCIA DI SANGUE ITALIANO VERSATO PER UNA GUERRA DI ALTRI”, per simboleggiare il sangue dei soldati italiani caduti in una guerra di altri come quella che si sta combattendo in Afghanistan.
La nostra partecipazione è stata decisa in quanto appoggiamo al 100% la richiesta di ritiro immediato dall’Afghanistan (e da tutti i fronti in cui sono presenti truppe italiane).
Richiesta che, a quanto sembra da recenti sondaggi, sarebbe condivisa dalla maggioranza dei cittadini italiani.
Senza considerare l’importante tema degli altissimi costi che queste guerre hanno (soldi che sarebbe meglio utilizzare per sostenere il crescente numero di disoccupati e precari, piuttosto che per finanziare conflitti in nome di interessi altrui), un recente sondaggio del 28 luglio ( http://mailstore.rossoalice.alice.it/exchweb/bin/redir.asp?URL=http://it.notizie.yahoo.com/19/20090728/twl-afghanistan-opinione-pubblica-britan-b689c2c.html ) ha mostrato che se nel febbraio 2007 (in pieno governo Prodi) il 54% del campione si dichiarava favorevole al ritiro delle truppe dal fronte, oggi i favorevoli al ritiro si attestano al 56%!
Un sondaggio molto simile è stato svolto dall'Independent in Gran Bretagna, con il risultato che ‘il 58% degli inglesi pensa che quella in Afghanistan sia una guerra inutile e che i soldati del Regno Unito dovrebbero tornare a casa e solo il 31% si dichiara favorevole a proseguire l'impegno.’ (http://mailstore.rossoalice.alice.it/exchweb/bin/redir.asp?URL=http://it.notizie.yahoo.com/19/20090728/twl-afghanistan-opinione-pubblica-britan-b689c2c.html ).
Ciò ci porta a porre un’ulteriore domanda: in Democrazia chi governa deve o no tenere conto della volontà dei cittadini?
In altre parole, i rappresentanti eletti dal Popolo italiano al Parlamento e nel Governo hanno o no l’obbligo di considerare le richieste che provengono dal basso, specie quando sia addirittura una maggioranza a richiederle?
O la volontà del potere globale e delle elitès che lo gestiscono è più importante?
Ma, in questo caso, non verrebbe di fatto a realizzarsi un sistema oligarchico (sistema di governo di una minoranza, di un gruppo ristretto di persone ed è anche detto Governo di Pochi), che decide in sprezzo totale della volontà dei cittadini e fa scelte condivise solo da ristrette oligarchie di persone .
E può quindi il sistema in cui viviamo definirsi una ‘democrazia’?
