GRAGLIA O2-O5-1945 UN PAESE CHE CHIEDE GIUSTIZIA


Il 27 aprile 1945, dopo un disperato combattimento durato 14 ore, si arresero ai partigiani una trentina di persone appartenenti al R.A.U. (Raggruppamento Arditi Ufficiali) e al R.A.P. fra cui 24 ufficiali cinque ausiliarie e due mogli di ufficiali che avevano raggiunto i mariti. Una di queste, moglie del Ten. Della Nave, era incinta.

I fatti accaddero a Cigliano nell’albergo “Cavallino Bianco” dove era tricerato il grosso dei soldati. Il R.A.P. di presidio a Cigliano era comandato dal Ten Mancuso mentre il 2° R.A.U. giunto di rinforzo era comandato dal Magg. Filippo Galamini. I prigionieri vennero concentrati in parte al “Cavallino Bianco” e in parte altrove. Il mattino del 28 gli uomini del RAU vengono condotti prima a Dorzano, poi ad Aral Grande, infine, il 1º maggio a Graglia ove tutti furono rinchiusi in una stanza dell’albergo “Belvedere” di Graglia. Furono giorni terribili di percosse e sevizie, pressoché senza mangiare. Alla donna incinta fu negato anche un bicchiere d’acqua.

Il giorno 2 maggio, poi, in più riprese, vennero condotti fuori. Il primo gruppo fu condotto presso un ruscello che divide il comune di Graglia da quello di Netro e qui tutti furono massacrati. Fra loro il Magg. Casini, il Cap. Gili, il S.Ten.Tosi. Il secondo gruppo viene massacrato in località Pairette. Morirono qui il Cap. Toppi, il Cap. Visconti di Modrone (Terziario Francescano) e il Ten. Conti. Il terzo gruppo fu ucciso alla cascina Quara nei pressi del Santuario, il quarto in località Portioli. Ultime a morire furono le donne, uccise dietro il cimitero.

Non ci fu pietà neppure per la donna incinta. Essa, gettata a terra con uno spintone, fu uccisa con una raffica di mitra insieme al bambino che portava in grembo.

Oggi 1 maggio 2011 un gruppo di autonomi nazionalisti ha voluto ricordare queste vittime barbaramente uccise dal terrore rosso, depositando un mazzo di fiori sul sepolcro.
Graglia come tante altre città dove sono stati compiuti vili eccidi aspetta ancora giustizia una giustizia che purtroppo tarda troppo ad arrivare.

GOOD NIGHT LEFT SIDE!