LUI DIFENDEVA LE BALENE. NOI DIFENDIAMO LUI!

Pete Bethune è un'attivista ambientalista neozelandese dell'associazione Sea Shepherd oltre che capitano della Ady Gill, la nave speronata e affondata dalla nave baleniera giapponese Shonan Maru 2 il 6 gennaio scorso mentre cercava di contrastare l'uccisione delle balene nell'antartico. La polizia giapponese aveva già inserito 3 attivisti della Sea Shepherd nella lista dei ricercati internazionali con l'accusa di aver sabotato nel 2007 una nave baleniera, ma questo è il primo arresto di un leader del gruppo ambientalista con l'accusa di essersi introdotto illegalmente su una nave battente la bandiera del Sol Levante. Da poco è iniziato in un tribunale di Tokyo, il processo all'attivista che attualmente è detenuto in un carcere di massima sicurezza su cui pesano accuse particolarmente gravi: violazione di domicilio, possessione di un'arma (un coltello usato per tagliare la rete al momento dell'imbarco), presunto pregiudizio a una persona, danni alla proprietà e interruzione delle normali attività commerciali.



Per questi motivi alcuni gruppi autonomi, tra cui Antispe, sabato 19 giugno hanno compiuto un volantinaggio a Ivrea a favore della scarcerazione di Bethune. Lo striscione aperto per l'occasione ha lanciato un messaggio forte e chiaro, un messaggio di solidarietà a tutti gli attivisti della Sea Shepherd che si battono nelle più remote acque degli oceani e di tutti coloro che lottano a favore dei diritti animali contro chi, come il Giappone, continua a praticare la caccia indiscriminata alle balene ma non solo, anche tonni, delfini, orche, squali e foche, facendo poi passare questo massacro come "ricerca scientifica". La loro carne diventa un alimento principale dei fast food e dei ristoranti nipponici tanto che il whaleburger è diventato quasi un piatto nazionale ma grazie alle azioni della Sea Shepherd contro delle baleniere nell'antartico nella stagione 2009-2010 più 800 balene hanno evitato di venire assassinate.



Anche tu puoi fare qualcosa per appoggiare la scarcerazione di Pete Bethune semplicemente scrivendo e-mail, lettere, fax o telefonando a una delle seguenti ambasciate giapponesi, esprimendo la vostra preoccupazione sulla caccia illegale alle balene, sulle assurde accuse al Capitano Bethune, e chiedendo il motivo per cui il Giappone non ha istruito nessuna inchiesta per l'affondamento della nave Ady Gil.

Primo Ministro Giapponese Yukio Hatoyama
Cabinet Office, Government of Japan
1-6-1 Nagata-cho
Chiyoda-ku, Tokyo 100-8968
JAPAN
Phone: +81-3-5253-2111

Commandant Suzuki Hisayasu
Japan Coast Guard
2-1-3 Kasumigaseki
Chiyoda-ku, Tokyo 100-8918
JAPAN
Phone: +81-3-3591-6361

Ambasciata del Giappone in Italia
Ambasciatore Hiroyasu ANDO
Via Quintino Sella, 60
00187 Roma, Italia
Phone: +39.06.487991
Fax: +39.06.4873316

E chiedere alla Nuova Zelanda di agire e di attivarsi per dare supporto a un loro cittadino che è stato dichiarato prigioniero politico, e per richiedere una inchiesta formale sull'affondamento della nave battente bandiera Neozelandese 'Ady Gil'.

Hon. John Key, Prime Minister
Freepost Parliament
Parliament Office, Private Bag 18888
Parliament Buildings, Wellington 6160
NEW ZEALAND
Email: j.key@ministers.govt.nz

Hon. Murray McCully, Minister of Foreign Affairs
Freepost Parliament
Parliament Office, Private Bag 18888
Parliament Buildings, Wellington 6160
NEW ZEALAND
Email: m.mccully@ministers.govt.nz

TUTTI QUANTI DOBBIAMO AVERE IL NOSTRO RUOLO E LAVORARE INSIEME PER AIUTARE PETE E LE BALENE!!!